sabato 12 aprile 2014

Giornata No? Bisogna aver pazienza, finché non torna il Sole

Ho letto e sentito dire spesso che sono i giorni brutti a farti apprezzare quelli belli. Se ci fosse sempre sole, chi direbbe "guarda che bel sole è spuntato oggi"?. Eppure, quando capitano di quelle giornate in cui  si fonde il cellulare, piove e hai lasciato a casa l'ombrello (o peggio, chissà dove), è quasi impossibile mantenere la calma e non pensare che tutto vada storto! Basta, è ora di distendersi su un letto, anche per non combinare altri guai, e respirare. Quando, ad esempio, dimentichi tutto, presa dal ritmo stressante delle giornate, potrebbe anche trattarsi di un'autodifesa del corpo: avresti bisogno di far spazio nella mente, ai pensieri veri e non a quelli che frustrano la mente fino al collasso...tanto da ritrovarti a far quello che dovresti fare per concentrarti sulle cose veramente importanti: dimenticare. E invece, dimentichi le cose sbagliate, come il portafoglio a casa che tragicomicamente ritrovi nel frigo, ma il segnale vuole essere quello...! 
Poi, pian piano, le cose si aggiustano e sembrano lentamente ritornare al "loro" posto o dove non immaginavi neanche, e cominci a sentirti più "leggera". Forse, accade quando smetti di lamentarti e di farti pesare tutto, giustificandolo come un periodo NO. In realtà, è un momento no che ti metterà alla prova, che dirà ogni volta chi sei e che ti spingerà da qualche parte, perché ferma non puoi stare, non vuoi stare. In fin dei conti, è come se avessi un computer senza internet, sembra che serva a poco, e allora devi accendere la chiavetta e aprire la tua finestra sul mondo per andare da qualche parte. E non finisce qui: adesso sta a te, se guardare la casa di fronte e fissarti su un altro limite, o guardare lontano ed esclamare: guarda che bel sole c'è oggi!