Siamo diventati ciechi. Solo
pochi fatti in questi giorni hanno provocato in noi un piccolo sussulto, un
battito di ciglia giusto per mostrare sdegno o stupore. E chi ha qualche minuto in più, può lasciar
correre un po’ di critiche sotto il post del giornale di riferimento. Così c’è
chi scrive: “Sempre a lamentarci invece di scendere in piazza”. Vero. “Speriamo
le cose cambino, perché così stiamo messi male” e ancora: “Se fosse successo in
altri paesi...”. E invece, accade nel Nostro.
Fa comodo fregarcene o incolpare
semplicemente qualcun altro e scegliere di vivere in un costante clima di
sfiducia, apatia e avvilimento. Fa comodo non sapere che oggi il Senato ha
votato sì agli F35, aerei da guerra di ultima generazione, che costeranno al
nostro paese tra i 13 e i 17 miliardi. Fa più comodo pensare a un politico
leghista che offende il ministro dell’integrazione, che allo sciopero indetto dai
benzinai perché il “Governo è stato indifferente alle denunce dei gestori,
impedendo un olocausto economico”. Fa comodo non-leggere i dati sulla
disoccupazione e sulla precarietà che affligge l’Italia e aspettare invece la
notizia del royal baby. Forse, siamo
diventati ciechi per non sentire anche su di noi la colpa di un immobilismo di
cui siamo diventati prigionieri, fuggendo così dal senso di responsabilità perché non
sentiamo più nostre la terra e le condizioni in cui essa versa.
Maccio Capatonda |
A me viene in mente il video ironico del comico Maccio Capatonda, l’ "Italiano Medio". Che noia l’italiano che si occupa dello spread, del Governo indifferente, delle possibili soluzioni a questa crisi che ci sovrasta! Che noia. Ma basta una pillola e tutto si risolve. Diventi come cieco. E se il portinaio ti fa notare che il prezzo della benzina è salito ancora, non te ne frega un bel niente: tanto tu “c’hai il diesel!”.
Vorrei averlo il diesel, ma
ultimamente siamo passati al gas, giusto per risparmiare. E ora costa anche quello. Che fregatura!
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