Non possiamo voltarci indietro. Non sempre.
Possiamo stare fermi però e ripensare, ripensare se la scelta è giusta o la migliore, se ne vale la pena o se poi ce ne pentiremo. Ma nessuna sfera magica è ancora in nostro possesso per rivelarci se quel "se" o quel "chissà" diverrà un "assolutamente". C'è chi in questa possibilità vede l'insicurezza e la continua instabilità che rende vulnerabili e a volte irascibili: nessuna certezza tra le mani. C'è chi, invece, vede in questo la forza di crederci, la speranza o la possibilità che sarà così come lo immaginiamo, perché come il protagonista di un mio caro telefilm recitava: "E chi dice che non accadrà, chi può dirmi che le mie fantasie non si avvereranno, almeno questa volta?".
Possiamo stare fermi però e ripensare, ripensare se la scelta è giusta o la migliore, se ne vale la pena o se poi ce ne pentiremo. Ma nessuna sfera magica è ancora in nostro possesso per rivelarci se quel "se" o quel "chissà" diverrà un "assolutamente". C'è chi in questa possibilità vede l'insicurezza e la continua instabilità che rende vulnerabili e a volte irascibili: nessuna certezza tra le mani. C'è chi, invece, vede in questo la forza di crederci, la speranza o la possibilità che sarà così come lo immaginiamo, perché come il protagonista di un mio caro telefilm recitava: "E chi dice che non accadrà, chi può dirmi che le mie fantasie non si avvereranno, almeno questa volta?".
Mi piace credere che niente possa fermarci, se non la nostra
convinzione, che se poi il vento soffiasse dalla nostra parte non guasterebbe affatto. Ma il punto è: chi può dirci che non stiamo sbagliando? E
allora, ritorniamo al fatto che non importa il traguardo, quanto ciò che proviamo durante la corsa.
Ho ancora un ricordo vivido della mia ultima gara: era
l'ultimo giro, convinta che avrei mantenuto la mia posizione e non vedendo nessuno dietro di me, rallentai, sentii l'affanno, e sentii tre persone che in
un attimo mi si misero avanti e che non vidi più. Un attimo. Tre persone. Non
dimenticherò mai quel momento: da dove erano spuntate? Perché avevo
"mollato" proprio in quel momento? Dopo anni lo ricordo come se fosse
ieri, ma della corsa ricordo solo quel momento.
Non ci fa stare bene chiedersi "se avessi" o
"chissà", tuttavia, la nostra mente non fa fatica a parare lì, ed
eccoci nella stanza dei rimpianti. Dopotutto, meglio le batoste che i
rimpianti. Meglio ripetersi che "nonostante tutto" siamo qui, cercando
di non mollare neanche un attimo, di non abbassare l'attenzione, lasciando uno
spiraglio di luce in ogni caso.
Cit. Serie Tv "Scrubs" ; "Fai bei Sogni" di Massimo Gramellini