lunedì 14 novembre 2016

UOMO torna da TE

Che cos'è? È un senso di rabbia, poi di sconforto, ancora di dolore e poi di speranza. Ti rendi conto di essere niente fino al momento in cui il tutto che avevi non ti viene portato via, per sempre. 
Eppure, qualcosa rimane. E non è solo il dolore, sordo ma intenso. Non è solo paura, sommessa ma continua. Non è solo rabbia, anche se tanta. Perché quando non ci sono più risposte, sopraggiungono sensazioni di mille colori. Toni anche sbiaditi che l’occhio vede alla luce del sole. Quella luce che al nuovo giorno torna in ogni dove. Accada quel che accada, anche il sole torna a risorgere e a colorare l’azzurro di azzurro, il rosso di rosso, il verde di verde. 
Ogni cosa non torna al suo posto, ma torna. Una madre non è tornata ad abbracciare il proprio figlio e una sorella non è tornata a litigare con il proprio fratello. Una quotidianità diversa ma che torna. Un ritmo insolito, lento, un frastuono che ti fa sentire, assaporare e subito pensare che quel giorno un po’ diverso lo sia. Anche se devi tornare a fare la spesa, a farti la doccia, ad andare a scuola. Così provi rabbia, dolore e di nuovo una profonda nostalgia. Forse, accettazione di un presente che non è più passato. Volontà per un futuro che non sia come questo frangente. Ostinazione. Desiderio. Vuoto. Speranza. 
Perché sei uomo e l’uomo è tutte queste cose assieme, un po’ di questo e un po’ di quello. L’uomo e la sua comunità: gli esseri umani. Ogni essere umano è paura, bellezza, libertà, ostinazione, desiderio, e ancora paura. Paura di essere un po’ meno queste cose e un po’ troppo altro. Violenza. Violenza e ogni cosa bella non è più la stessa di prima. Eppure, torna a essere. Forse, è un miracolo. Forse, “semplicemente” la vita. E la morte. 
Se sei uomo e uomo lo sei, non puoi fingere di non esserlo, non tanto a lungo, per non vivere e morire senza tutte queste cose. L’amore, la gentilezza, la musica, la simpatia, l’umorismo. Non puoi, non essere ciò che sei. E se un uomo si rifiuta di esserlo, non smette di esserlo: si annienta. Ma anche l’uomo ad un certo punto torna ad essere. Quando vive, per un attimo. Quando muore, in un attimo. 
Il sole è tornato, la brezza anche, i colori tornano a risplendere di un bagliore nuovo. Forse, tutto questo non basta a ricordare all'uomo quanto male può fare non essere uomo e non godere di tutte queste cose? 
L’uomo è tornato ad essere uomo: ha fatto pace con se stesso e ha finalmente compreso quanto di bello ci sia nell'essere se stesso, anche solo per un attimo. Che sia di letizia, di amore o di speranza condivisa insieme. 

From Paris with... homme. 

Scritto il 14 novembre 2015, in seguito agli attentati di Parigi.